Livio Zanolari, candidato del sud dei Grigioni

 

Elezioni per il Consiglio nazionale

Livio Zanolari un candidato del sud dei Grigioni

I presidenti delle sezioni dell’UDC del Grigioni meridionale sono lieti di poter contare

sulla candidatura al Consiglio nazionale di Livio Zanolari, cresciuto a Poschiavo, residente a Coira e impegnato professionalmente a Poschiavo. Naturalmente i sottoscritti sostengono anche gli altri candidati delle liste UDC, capeggiate dal Consigliere nazionale Heinz Brand (Valérie Accola, Jan Koch, Livio Zanolari, Rico Rieder) e dalla direttrice della Ems-Chemie Magdalena Martullo-Blocher (Beat Nay, Mario Cortesi di origine poschiavina, Martin Candrian, Renatus Casutt).

Nel suo intervento alla recente assemblea dei delegati dell’UDC a Landquart, Livio Zanolari ha presentato un elenco delle defezioni della politica federale svizzera nelle due ultime legislature (2008 – 2015) e analizzato le ricadute negative per la popolazione svizzera e soprattutto per le regioni lontane da Berna, come il Cantone dei Grigioni e le sue valli meridionali.

Crescita esorbitante dei costi dell’amministrazione federale

Nelle due ultime legislature, dal 2008 in poi, i costi dell’amministrazione federale sono saliti del 24%, quelli della Cancelleria federale addirittura del 48%. È un aumento sproporzionato e non ammissibile, se si considera che in questo periodo si sono conosciute varie fasi critiche nel mondo economico e finanziario e che l’economia delle regioni di montagna subisce gravi perdite, dovute alle conseguenze deleterie dell’iniziativa sulle abitazioni secondarie, alla forza del franco rispetto all’Euro, alla caduta dei prezzi dell’energia.

Il rafforzamento dell’amministrazione federale, voluto e concesso dall’alleanza di centro-sinistra dell’attuale Parlamento e dal Consiglio federale, favorisce una pericolosa concentrazione (a Berna) delle competenze e dei diritti. Questo va scapito dei comuni e dei cantoni e favorisce il dilagare della burocrazia federale, della regolamentazione ad ogni costo e della richiesta continua di aumentare tasse e imposte.

Berna sempre più forte, regioni sempre più deboli

Per Livio Zanolari le regioni, e con esse pensa in particolare alle nostre regioni periferiche, devono poter gestire nel modo più indipendente possibile le loro risorse per far fronte con condizioni accettabili ai grossi problemi che assillano i nostri rami economici; il turismo, la gastronomia, l’edilizia, il settore energetico, il traffico (mobilità individuale), l’agricoltura, l’industria, senza dimenticare i crescenti problemi di sicurezza. Sono ambiti che reagiscono immediatamente ai cambiamenti a livello normativo e strutturale e che in diversi casi pongono gravi problemi esistenziali alla popolazione e provocano lo spopolamento delle valli alpine. La perdita economica nelle valli è già in atto, specie a causa delle conseguenze dell’iniziativa contro le abitazioni secondarie. Non solo l’edilizia ne è colpita, ma l’intero indotto e quindi la popolazione.

Le nostre imprese hanno bisogno di una boccata di ossigeno

Per Livio Zanolari i nostri settori economici e i nostri imprenditori non sono in grado in questo difficile momento economico e congiunturale di assumersi altri oneri finanziari, tributari e amministrativi, come l’alleanza di centro sinistra delle due camere federali e l’amministrazione federale gradirebbero. Anzi, è auspicabile un alleggerimento – insiste Zanolari - con una riduzione delle uscite generali proprio a livello federale. Questo contenimento delle spese renderebbe possibile l’adozione di misure facilmente attuabili come la riduzione più che necessaria dell’IVA per il turismo nelle zone alpine e una maggiore flessibilità nel mondo del lavoro. Infatti, nelle regioni di frontiera i nostri imprenditori devono poter operare con flessibilità, altrimenti non possono reggere la concorrenza con le imprese oltre confine. Devono inoltre poter contare sul rafforzamento della formazione anche a livello tecnico-scientifico. In questi campi non siamo in grado per esempio di formare un numero sufficiente di ingegneri e di specialisti nel campo della tecnica.

Va inoltre evitato secondo Livio Zanolari che Berna continui a intervalli regolari a fare proposte di aumento delle tasse sulla benzina. Il motivo? La popolazione di montagna deve poter ricorrere al traffico motorizzato individuale, altrimenti tende ad abbandonare le valli per trasferirsi verso i centri.

Quando si parla di questi tipi di problema, Livio Zanolari grazie alla sua larga e unica esperienza a Palazzo federale e alla sua attività nel mondo imprenditoriale del nostro Cantone e nel Grigioni meridionale, è in grado di valutare e promuovere le scelte politiche da prendere in favore delle nostre regioni e della popolazione.

Fulvio Betti, Presidente UDC Valposchiavo

Stefano Crüzer, Presidente UDC Val Bregaglia

Reto Rauch, Presidente UDC Bassa Engadina

Mario Salis, Presidente UDC Alta Engadina

Roberto Somaini, Presidente UDC Circolo di Roveredo