NO iniziativa carbone

NO all’iniziativa controproducente

L’iniziativa dal titolo allettante “sì all’energia pulita senza carbone” in realtà nasconde controsensi e insidie impressionanti.
Innanzitutto è molto antipatico il fatto che l’iniziativa abbia effetto retroattivo sui progetti in corso. Un’iniziativa con effetto retroattivo dovrebbe essere annullata per principio. È come se un cittadino ricevesse il permesso di costruire la propria casa e, ad opera in corso, gli fosse comunicato che il suo terreno è stato ridefinito in zona agricola. Chi sarebbe contento di perdere ingenti somme investite? È inoltre inopportuno che si voglia mettere il naso in una strategia aziendale per mezzo d’iniziative popolari. È come se un’azienda lanciasse un’iniziativa volta a emanare leggi per bloccare un’azienda concorrente. Si tratta di un’ingerenza.
In secondo luogo ci si può chiedere se sia meglio che la centrale a carbone venga costruita da un’azienda seria ed in osservanza di tutte le normative come promette Repower oppure se sia meglio che la centrale venga costruita da altri partner non definiti e non conosciuti. Noi poschiavini sappiamo che Repower è un’azienda seria. Anche sul nostro territorio ci sono stati interventi sul paesaggio e sull’ambiente ma abbiamo potuto costatare che i benefici sono stati e sono tuttora molto maggiori rispetto ai fattori negativi.  Quindi preferiamo dare fiducia a un’azienda seria.
Come terzo punto è giusto chiarire ai cittadini che è preferibile avere una centrale in Italia, moderna e rispettosa delle normative rispetto a nuove centrali in paesi dove i limiti non sono osservati, oppure rispetto alla riattivazione di centrali con tecnologie antiche. Non scordiamoci che il progetto di centrale termoelettrica a Saline Joniche dà tutte le garanzie di protezione della popolazione e dell’ambiente, in rispetto delle severe leggi italiane. Al riguardo facciamo notare (la fonte è la pagina Internet di Repower) che i filtri e i sistemi di trattamento dei fumi della futura centrale costeranno circa 500 milioni di franchi su un totale d’investimento pari a 1,5 miliardi di franchi. Se gli ambientalisti tengono tanto all’ambiente, dovrebbero concentrare le proprie forze contro quei paesi e contro quelle centrali che non rispettano gli accordi internazionali. Se non sarà costruita la centrale a Saline Joniche, è molto probabile che altre centrali vetuste coprano la produzione di quell’energia.
Come ultimo punto è importante sapere che l’energia elettrica prodotta tramite la combustione di carbone, pur non essendo simpatica, rappresenta comunque la maggiore quantità di energia prodotta in Europa. L’Italia, non volendo investire in centrali nucleari, ha definito nella sua strategia la produzione di energia anche per mezzo del carbone. L’iniziativa nei Grigioni quindi è inutile e non farà cambiare strategia né all’Italia né all’Europa intera. L’iniziativa non porterà a una minore produzione di CO2 ma farà solo in modo che noi staremo a guardare e un’azienda come Repower, che dipende fortemente dal mercato energetico italiano  perderà clienti, credibilità e mezzi finanziari. Le perdite non toccherebbero solo Repower, ma anche la sua maggior azionista, la popolazione del Cantone dei Grigioni.
Noi vogliamo tutelare i nostri posti di lavoro. Noi vogliamo dare fiducia ad un’azienda che negli ultimi 100 anni ha contribuito al nostro sviluppo. E siccome l’energia è utile a tutti, anche agli ambientalisti, voteremo NO all’iniziativa e sosterremo invece il controprogetto del governo.
In sintesi le nostre raccomandazioni di voto:
NO all’iniziativa “sì all’energia pulita senza carbone”       
SI al controprogetto "nessun nuovo investimento in centrali a carbone senza una riduzione sostanziale delle emissioni di CO2"                   
Domanda fra iniziativa e controprogetto        CONTROPROGETTO
NO all’iniziativa "sì all'abolizione del servizio militare obbligatorio"       
NO alla legge federale per la lotta contro le malattie trasmissibili dell’uomo (legge sulle epidemie)       
SI alla modifica della legge federale sul lavoro nell'industria, nell'artigianato e nel commercio (legge sul lavoro; orari di apertura dei negozi delle stazioni di servizio)           

UDC Valposchiavo