Naturalizzazione terza generazione

NO ALL’ASSEGNAZIONE DELLA CITTADINANZA SVIZZERA

ANCOR PIÙ AGEVOLATA!

Il 12 di febbraio votiamo ancora una volta sull’assegnazione agevolata della cittadinanza (naturalizzazione) Svizzera. In questo turno di nuovo alleggerimento si agisce in favore della terza generazione di stranieri, che devono essere nati in Svizzera e che devono aver frequentato 5 anni la scuola dell’obbligo in Svizzera.

L’immigrazione di massa e la conseguente assegnazione della cittadinanza Svizzera in modo abbastanza superficiale non è una buona caratteristica Svizzera. Purtroppo già da anni abbiamo un immigrazione media di oltre 75'000 stranieri all’anno. Dal 2001 è stata assegnata la cittadinanza Svizzera a più di 40'000 persone straniere all’anno. Come tutti noi ben sappiamo il forte aumento dell’immigrazione di stranieri specialmente da paesi islamici, complica e disturba gravemente la struttura della nostra società. Ora, venendo ai punti più critici su questa votazione, vi sottoponiamo una serie di domande e spiegazioni, che rendono più chiara la comprensione del “nocciolo” della questione!

Care Concittadine, Cari concittadini,

volete voi che….

Ø …il Comune non sia più in prima fila nella verifica in merito ai candidati alla cittadinanza Svizzera? Com’è possibile che un impiegato federale dalla sua scrivania a Berna possa costatare se un giovane straniero, qui da noi, abbia assunto la mentalità dei pari diritti di fronte alla legge e se abbia imparato a dovere una delle nostre lingue nazionali?

Ø ...uno scolaro con educazione islamica non saluti con una stretta di mano la sua maestra della nostra scuola dell’obbligo, perché le donne per loro non contano! ...E a questo allievo un giorno venga assegnata la cittadinanza Svizzera solo per un grado di parentela?

Ø a genitori con idee radicali islamiche o con già dei precedenti penali, si possano assicurare il diritto di soggiorno in Svizzera a causa della già attribuita cittadinanza ai loro figli?

Ø …che ancora a più persone provenienti dalla Turchia e dai paesi Balcanici

gli sia attribuita la cittadinanza Svizzera? (il 38% delle persone che hanno ricevuto la cittadinanza Svizzera, negli ultimi anni, provengono dalla Turchia o dai Balcani)

......che il punto chiave della nuova legge sull’assegnazione della cittadinanza Svizzera sia: “che il candidato o la candidata, non debbano più    dimostrare di essere completamente integrati nella nostra società?”

......che oltre alle 40'000 cittadinanze Svizzere già attribuite annualmente dal 2001 ad oggi, ne vengano ulteriormente assegnate, con leggerezza e con poca criticità?

Ancora qualche annotazione in merito!

La Svizzera è la seconda nazione al mondo, con il più alto numero di stranieri, comparati con il numero effettivo dei nostri cittadini.

La Svizzera è una delle nazioni con il più alto numero di naturalizzazioni al mondo, in rapporto al numero della nostra popolazione (5° posto).

Questi numeri sono certamente preoccupanti per il futuro della nostra nazione! Oltre a ciò, che la nuova prassi per attribuire la cittadinanza ...o come dice dolcemente la scheda di votazione, “naturalizzazione in modo agevolato degli stranieri di terza generazione”, diventi una pratica di semplice burocrazia, non è assolutamente confacente con l’importanza di un atto del genere!

Perciò vi invitiamo gentilmente a votare con un chiaro NO in riguardo alla legge concernente la naturalizzazione agevolata degli stranieri della terza generazione!

Per gli altri temi in votazione vi raccomandiamo quanto segue:

SI al decreto federale concernente la creazione di un fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato, perché con l’assunzione da parte della Confederazione della strada del Passo dello Julier, la Val Poschiavo ne trarrà beneficio.

SI alla Legge federale concernente misure fiscali volte a rafforzare la competitività della piazza imprenditoriale svizzera (Legge sulla riforma III dell'imposizione delle imprese), per mantenere posti di lavoro in Svizzera.

SI alla decisione del Gran Consiglio concernente la concessione di un credito d'impegno di 25 milioni di franchi lordi per la candidatura per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026, perché una spesa netta di 9 milioni per allestire un progetto di candidatura è il minimo che possiamo fare per rilanciare il nostro turismo e l’economia intera.

UDC Valposchiavo