Iniziativa per l'attuazione dell'espusione di stranieri che commetono reati

La sicurezza é una priorità!


In queste settimane il dibattito sull’iniziativa per l’attuazione delle espulsioni degli stranieri che commettono reati è molto sentito. Con questo scritto intendiamo rispondere ad alcuni argomenti sollevati dai contrari.


1. L’iniziativa per “l’attuazione” mira a iscrivere l’automatismo delle espulsioni nella Costituzione federale e il testo viola il principio fondamentale della separazione dei poteri.


Nel 2010 il Popolo svizzero e i Cantoni hanno accettato l’iniziativa per l’espulsione degli stranieri che commettono reati. Bisogna dire che già prima di questa data i Tribunali avevano e hanno tutt’ora la facoltà di espellere le persone pericolose. Eppure Autorità e Tribunali non hanno fatto altro che chiudere orecchi, occhi e bocca. Si espellono attualmente circa 500 pericolosi criminali all’anno quando con l’accettazione dell’iniziativa nel 2010 si stimavano circa 10'000 espulsioni l’anno. I Tribunali hanno mancato la possibilità di implementare ciò che il Popolo aveva deciso. Quindi è stato necessario intervenire per mezzo di un’iniziativa.

In merito all’automatismo viene quasi da sorridere: le nostre leggi sono piene di automatismi. Ad esempio, chi guida l’auto superando i limiti con una certa gravità, subisce in modo automatico il sequestro del veicolo e il ritiro della patente. L’iniziativa quindi non fa altro che implementare un sistema già presente in altre leggi. Inoltre l’espulsione ha validità solo commettendo un determinato tipo di reato. Con ciò si permette di tener conto della gravità del reato commesso. Per reati meno gravi l’espulsione non avviene ma al massimo si ammonisce il condannato in merito all’espulsione.

Per quanto riguarda la separazione dei poteri bisogna dire che le modifiche della Costituzione e l’emanazione delle leggi non spettano ai Tribunali ma al Parlamento con l’ultima parola del Popolo. Quest’iniziativa rispecchia esattamente questo principio.


2. Si toglie ogni margine di manovra ai giudici

I contrari forse non capiscono che ogni persona che ha commesso un crimine prima di essere espulsa deve essere condannata da un Tribunale per mezzo di un regolare processo in cui l’imputato ha la possibilità di difendersi e far valere le proprie ragioni. L’espulsione è quindi la conseguenza della condanna di un Tribunale, non la conseguenza diretta del reato stesso. Per questo i giudici hanno ancora un certo margine di manovra, anche se evidentemente si vuole più rigore per quanto riguarda l’espulsione.


3. L’iniziativa é contraria ai diritti dell’uomo

Errore: l’iniziativa non viola i diritti dell’uomo vincolanti. Ad esempio se il condannato deve essere espulso in un paese dove vige lo stato di guerra, l’espulsione sarà rimandata. Siamo inoltre del parere che la sicurezza dei cittadini vada ben oltre la libera circolazione delle persone.


4. L’iniziativa non riguarda unicamente i criminali, ma tocca tutta la popolazione straniera residente in Svizzera. Un esempio: anche gli stranieri nati in Svizzera, i cosiddetti “secondos” o che vivono qui da tempo, in caso di recidiva, per dei delitti minori sarebbero espulsi verso i loro paesi d’origine.

Altro errore: l’iniziativa tocca solo i condannati per reati gravi. Tutte le persone straniere e perbene (la maggioranza) che si trovano in Svizzera non hanno nulla da temere. Per quanto riguarda i cosiddetti “secondos”, per evitare l’espulsione, hanno la possibilità già da ora di chiedere la cittadinanza svizzera. Vale la pena però ricordare che per ottenere la cittadinanza bisogna fornire una fedina penale pulita e sottoscrivere di proprio pugno una dichiarazione in cui si promette di rispettare la legislazione elvetica. Considerazione: norma più che giusta che andrebbe applicata sistematicamente anche per chi chiede un permesso di soggiorno.


5. L’iniziativa è disumana e lede la Costituzione federale (Preambolo): “Consci che libero è soltanto chi usa della sua libertà e che la forza di un popolo si commisura al benessere dei più deboli dei suoi membri”.

Qua i nodi vengono al pettine. Per noi i più deboli sono i bambini, gli anziani, i malati, i perseguitati dalle guerre, le vittime di stupri e altre violenze ecc.. Per i contrari evidentemente i più deboli sono invece gli stupratori, gli assassini, i rapinatori e gli spacciatori. Noi non interpretiamo questa categoria di persone come “debole” bensì come prepotente, violenta, approfittatrice e bellicosa. Nessuna persona è libera di commettere reati ma bensì è obbligata a rispettare le leggi. Disumano è chi uccide, stupra o rapina. I criminali vanno allontanati a tutela delle persone perbene.

Il senso dell’iniziativa

In un periodo in cui i crimini sono in costante aumento e i giornali sembrano sempre più racconti del far west, è urgente intervenire con fermezza e severità. La tutela delle vittime è di primaria importanza. L’espulsione dei criminali non è il fine ma il mezzo con cui raggiungere l’obiettivo primario nell’ambito della sicurezza, ossia invertire la tendenza e far diminuire i crimini. L’iniziativa per l’attuazione ha quindi scopo preventivo affinché le persone malintenzionate ci pensino bene prima di commettere un reato. È assurdo che molti politici non abbiano capito e nemmeno riconoscano questo beneficio e sottovalutino palesemente il problema della sicurezza. È dimostrato e confessato che le pene detentive (spesso molto miti) nelle comode prigioni svizzere da sole non bastano per dissuadere i criminali. L’iniziativa è severa ma tutela le vittime e le persone perbene non hanno nulla da temere. Quindi raccomandiamo di sostenere l’iniziativa con un SI convinto. Per una Svizzera più sicura!

Per quanto riguarda gli altri oggetti in votazione ecco un breve riepilogo:

SI all’iniziativa popolare «Per il matrimonio e la famiglia - No agli svantaggi per le coppie sposate»

NO all’iniziativa popolare «Contro la speculazione sulle derrate alimentari!»

SI alla modifica della legge federale concernente il transito stradale nella regione alpina (LTS) (Risanamento della galleria autostradale del San Gottardo)


UDC Valposchiavo