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Raccomandazioni di voto 18.5.2014

Anche l’UDC Valposchiavo ha un candidato!


In occasione delle votazioni del prossimo 18 maggio 2014 intendiamo sottoporvi le seguenti raccomandazioni di voto:
Elezione del Gran Consiglio del Cantone dei Grigioni
Anche l’UDC Valposchiavo vuole prendere parte a questa elezione e candida Dario Cao come supplente al Gran Consiglio per il Circolo di Brusio. Dario Cao, imprenditore idraulico, da una legislatura è membro della Commissione di Gestione del Comune di Brusio. All’interno del nostro partito svolge la mansione di cassiere e s’impegna in modo esemplare per il bene del suo Comune.  Siamo sicuri che Dario Cao potrebbe rappresentare bene gli interessi di Brusio come supplente al Gran Consiglio. Già come membro della Commissione di Gestione ha dato prova di agire nell’înteresse della collettività e per chi si occupa di politica, questa è la premessa migliore a garanzia dei Cittadini. Raccomandiamo quindi il sostegno al nostro candidato.


Elezione del Governo del Cantone dei Grigioni


L’UDC cantonale ha nominato a fine gennaio Heinz Brand quale candidato al Governo cantonale. In quell’occasione anche l’UDC Valposchiavo ha raccomandato ai delegati cantonali di sostenere la candidatura di Heinz Brand. Heinz Brand, attualmente Consigliere nazionale a Berna, è sposato e vive a Klosters. Conosce bene la lingua italiana e anche la Val Poschiavo, siccome ha preso parte a molte iniziative politiche e fra l’altro a lui piace andare in bicicletta sui nostri sentieri. Si è sempre reso disponibile per le nostre preoccupazioni (vedi il tema della dogana e della sicurezza, il tema dei grandi predatori ed il tema del traffico di transito). Per tutti questi motivi vi raccomandiamo di votare Heinz Brand al Governo cantonale.


Sì all’iniziativa popolare "affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli”


Siamo del parere che chi sia stato condannato definitivamente per aver abusato di minori non debba più poter lavorare con dei bambini. I pedofili hanno il diritto di curarsi e di reintegrarsi nella vita lavorativa ma secondo il nostro parere essi devono essere reintegrati in professioni senza contatto con dei minori. Ogni abuso crea danni irreparabili alle vittime. Bisogna quindi evitare qualsiasi rischio di recidiva.

NO all’iniziativa popolare "per la protezione di salari equi”


Il salario va pattuito fra i datori di lavoro e i salariati, risp. fra i datori di lavoro e le parti sociali. Definire nella Costituzione federale un salario minimo non ci sembra essere opportuno perché eliminerebbe un valore importante come la meritocrazia. Non ci sembra giusto, infatti, che chi non ha una formazione possa contare per legge su un salario troppo alto rispetto ai nostri paesi confinanti. Va infatti ricordato che in Svizzera già oggi i salari minimi sono ben più alti rispetto agli altri paesi. L’accettazione dell’iniziativa potrebbe addirittura causare una diminuzione dei salari delle persone qualificate per compensare l’aumento dei salari delle persone non qualificate. Oppure l’iniziativa potrebbe causare un aumento dei costi aziendali provocando di conseguenza la chiusura di molte piccole imprese, soprattutto in periferia.


SI alla Legge federale per l’acquisto dell’aereo da combattimento Gripen


La domanda centrale è: vogliamo un esercito o meno? La popolazione più volte ha ribadito alle urne che l’esercito è fondamentale per la neutralità e la sicurezza svizzera. L’esercito interviene in caso di catastrofe o in caso di guerra. Nessuno può escludere che simili emergenze si possano verificare in futuro.  Quindi, se vogliamo un esercito che sappia affrontare i propri compiti, dobbiamo fare in modo che esso sia attrezzato a dovere. Ai nostri soldati chiediamo addirittura di sacrificare la loro vita in caso di seria emergenza. Il minimo che possiamo fare é di attrezzarli a dovere. Rammentiamo che l’investimento (una tantum) per l’acquisto degli aerei Gripen rappresenta una minima parte del preventivo annuale della Confederazione.


SI al decreto federale concernente le cure mediche di base


Il decreto prevede di rafforzare il ruolo dei medici di famiglia e di favorirne la formazione in modo da garantire anche in futuro i medici necessari soprattutto nelle regioni discoste. Raccomandiamo quindi l’accettazione del decreto perché può portare benefici anche alle nostre latitudini.

UDC Valposchiavo