Votazioni federali 2019: ultima chiamata

Pochi giorni ormai ci separano dalla tornata elettorale che rinnoverà il parlamento federale. Molti di noi hanno già approfittato del voto tramite corrispondenza per esprimere la propria preferenza per il Consiglio nazionale ed il Consiglio agli Stati, mentre molti altri aspettano di presentarsi di persona ai seggi e dare il loro contributo alla vita della nostra democrazia parlamentare. Il voto, si sa, non è un obbligo; è però un diritto, e un dovere, che ogni cittadino deve esercitare. La democrazia, per come la intendiamo e viviamo in occidente, è come una ruota: bisogna tenerla in movimento, farla vivere e girare, altrimenti, abbandonata e ferma, non potrà che arrugginire, marcire e perdere il suo significato e la sua importanza: svanire. L'invito che l'UDC Valposchiavo rivolge a tutti i nostri concittadini è quindi, in primo luogo, di approfittare di un diritto fondamentale, che, ricordiamoci, non tutti hanno, e recarsi ai seggi. Una volta entrati nella cabina elettorale, ci si trova confrontati con scelte importanti: decidere chi saranno i nostri rappresentanti a Berna. Anche se lontani dalla nostra capitale, teniamo sempre presente, che le decisioni lì prese influenzano le nostre vite più di quanto ci si renda conto. Fondamentale risulta quindi inviare a Berna personalità capaci, di spiccata onestà e coraggio, membri di un partito che fa del legame con la patria, con la libertà e con l'indipendenza, un pilastro portante delle sue proposte e decisioni. Il mondo cambia molto rapidamente e coloro che siederanno sugli scranni del parlamento definiranno le politiche dei prossimi quattro anni: anni durante i quali tutto può succedere e tutto succederà. Pensate solo a come erano le nostre vite quattro anni fa e capirete. Un tema centrale sarà l'accordo quadro con l'Unione Europea, di cui, tranne l'UDC, quasi tutti i partiti evitano di discutere. Troppo impegnati ad affrontare tematiche liquide e fumose, piuttosto che schierarsi con forza ed affrontare problematiche concrete. La Svizzera è una preda succulenta e, per questo motivo, sopravviverà e conserverà il suo benessere, di cui tutti, anche i simpatizzanti di altri partiti o fedi politiche, hanno e continuano ad approfittare, solo se avrà alla sua guida e al suo interno donne e uomini coraggiosi che la difendono. L'UDC Valposchiavo invita tutti a schierarsi a fianco dei suoi candidati e a sostenerli nel loro cammino verso Palazzo federale, consci che solo così la nostra Confederazione sarà protetta da coloro che, esterni e, purtroppo anche interni, intendono immolarla sull'altare di Francoforte. Cari concittadini, restiamo vigili e pronti e guardiamo al futuro con la dovuta memoria ed il dovuto rispetto per tutto ciò che ha reso straordinario il nostro Paese. I cambiamenti sono necessari, ma vanno ponderati ed analizzati, criticati e corretti; non si possono lasciare in balia di mode elettorali, fedi dell'ultima ora o manie passeggere. Sosteniamo l'indipendenza e la storia.

Chi condivide queste riflessioni è chiamato a votare una lista UDC il prossimo 20 ottobre. Le liste UDC per il Consiglio nazionale sono le numero 8, 14, 16, 19 e 20. Livio Zanolari figura sulla lista no. 14, mentre Pietro Della Cà sulla lista no. 20. Sulla scheda per l'elezione del Consiglio agli Stati scriviamo Valérie Favre Accola.

 

Grazie per sostenere la libertà e la neutralità!

 

UDC Valposchiavo